Giocare con la propria sessualità è importante: si sa che i sex toys possono portare dei benefici sia alle singole persone sia alla sessualità di una coppia.
Per questo, negli anni, l’industria che produce sex toys è fiorita, anche grazie all’apertura dei sexy shop, predisposti anche per la vendita online che consigliano alla propria clientela centinaia di prodotti diversi tra cui scegliere: strapon, dildo, vibratori…c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Facendo un bel salto indietro nel tempo, forse molte persone si stupiranno di sapere che fin dalla preistoria, uomini e donne già si divertivano con i sex toys; ma la ricerca del piacere sessuale occupa una parte importante della vita fin dalla notte dei tempi. Le civiltà antiche ci hanno lasciato tantissimi strumenti di piacere interessanti: dai tappi di bronzo al fallo di pietra, sono tantissimi i reperti che usavano i nostri avi per procurarsi piacere.
In Germania, per esempio, è stato ritrovato un sex toy risalente nientedimeno a 32.000 anni fa: questo oggetto veniva ricavato da una roccia sedimentaria e misurava 20 cm in lunghezza. Un altro, chiamato “il doppio fallo”, è stato rinvenuto in Francia, e vi lasciamo immaginare il suo utilizzo!
Passando all’Antico Egitto, sappiamo tutti che la regina Cleopatra era considerata una grande “amatrice” e non le mancavano di certo uomini disposti a soddisfarla. Nonostante questo, una diceria narra che fosse talmente insaziabile da aver inventato il primo vibratore della storia, per non sentire mai la mancanza dell’altro sesso.
Per l’esattezza, siamo nel 54 a.C. quando Cleopatra scopre che, riempiendo un tubo di zucca (o scatoletta di papiro) con delle api, gli insetti, ritrovandosi in uno spazio stretto, diventano frenetici, causando la “vibrazione” del tubo… un vero e proprio dildo vibrante! Una leggenda divertente, mai confermata per certo.
Nell’antica Grecia, invece, le donne s’intrattenevano con l’olisbos (in greco olisbein significa “infilarsi, scivolare dentro”) un fallo in cuoio artificiale di circa 15 centimetri. Ne esistevano diversi tipi, ma il meno costoso era l’olisbokollix, il dildo-grissino in pasta di pane: fai da te e su misura. Ai tempi era anche diffusa l’usanza di usare l’olio di oliva come lubrificante. Autoerotismo a parte, questi sex-toy offrivano anche libero sfogo al voyeurismo maschile.
In Cina e Giappone, nel 500 d.C., tra i sex toys più famosi, esistevano già le palline della Geisha (le attuali “love egg” o palline vaginali, da inserire all’interno della vagina per rinforzare i muscoli e intensificare l’orgasmo) e spopolava il predecessore di Kairos, l’anello per il pene, ben noto per la sua abilità di prolungare il piacere.
Passiamo al Medioevo: i sex toys spariscono per via della repressione sessuale ad opera della morale cristiana che punisce severamente chi si masturba o fa sesso prima del matrimonio e non a fini riproduttivi. Ma ecco che, nel Rinascimento, rinasce l’olisbos, con il nuovo nome di “dildo”.
Nel1791 il Marchese De Sade pubblica “Justine o le disavventure della virtù”, romanzo in cui vengono descritti frustini, anelli per capezzoli ed altri strumenti di sottomissione: si tratta del primo libro sul BDSM che sia mai stato scritto.
Nel 1869, l’americano George H. Taylor, inventa il manipulator, ovvero il primo vibratore a vapore progettato per curare l’isteria femminile, malattia da cui le donne sarebbero potute guarire solo raggiungendo l’orgasmo.
Fu alla fine del XIX secolo, grazie all’invenzione della pila, che i vibratori sbarcano finalmente sul mercato, diventando veri sex toys intimi: Joseph M Granville nel 1880 crea il primo vibratore elettrico a batteria, seguito nel 1902 dal modello perfezionato di vibratore elettrico di Hamilton Bach.
Il ‘900 segna una vera svolta sessuale: si diffondono i primi film porno negli anni 20 e 30; nel 1968 John Tavel brevetta il primo vibratore senza fili, lungo 19 cm e spesso 4 e nel 1970 cominciano a venire pubblicizzati i sex toys anche in televisione e sui giornali.
Il più celebre è la Magic Wand vibromassaggiatore, prodotto dalla Hitachi come massaggiatore per i muscoli e presto assurto a simbolo del sesso hi-tech. Sempre negli anni 70, GI Duncan fu spinto dal suo handicap a inventare il primo dildo in silicone, con il solo scopo di soddisfare la sua partner. In tempi recenti, nel 1998 nasce il celebre vibratore Rabbit, il cui design a due estremità, che stimolano simultaneamente vagina e clitoride, lo ha reso il sex toy più acquistato della storia.
Oggi siamo nell’epoca d’oro dei sex toys: il numero delle vendite è andato sempre più crescendo, segno che la ricerca della soddisfazione sessuale è irrinunciabile. Inoltre, utilizzare regolarmente i sex toys, oltre a rendere più eccitante il sesso, fa bene alla salute e migliora l’umore: allora, non aspettate oltre, correte nel vostro migliore sexy shop di fiducia, o acquistate anche online il vostro sex toy prediletto: vi attendono lunghi giorni di piacere!
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